Martedì, 19 Settembre 2023 23:44

I "gessi" dell'Emilia-Romagna patrimonio mondiale dell'umanità! In evidenza

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È di oggi pomeriggio la notizia che la Commissione Unesco ha riconosciuto i “Fenomeni carsici e grotte nelle evaporiti dell’Emilia Romagna" Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il percorso lungo e impegnativo che ci fatto arrivare a questo risultato ha coinvolto tutti i livelli del CAI, dal CAI nazionale alle sezioni più geograficamente vicine a questo sito; il plurale è d'obbligo perché questo patrimonio diffuso tocca molte sezioni: Bologna, Imola, Lugo, Faenza, Reggio Emilia, Bismantova e Rimini.

Un forte ringraziamento va quindi ai loro soci e tutte le persone che hanno lavorato per questo risultato con dedizione, collaborazione e coinvolgimento.

«Questo patrimonio carsico è un tesoro naturale che è distribuito in tutta la regione, lungo l’asse viario principale dell’antica strada romana Via Emilia, da Rimini fino a Reggio Emilia. Per noi del CAI, il Word Heritage naturalistico non va visto in un’ottica di semplice catalogazione, per quanto prestigiosa, bensì con presupposti e prospettive che collimano integralmente con finalità e valori che ci appartengono sin dalla nostra fondazione. Continueremo a sensibilizzare i nostri soci e poi, attraverso le nostre competenti strutture, le scuole, le istituzioni e la cittadinanza facendo passare il concetto che la frequentazione di questi siti, sempre che sia possibile accedervi, potrà essere effettuata solo attraverso fasi di studio, conoscenza e specifico accompagnamento, esattamente il contrario di un approccio a scopo puramente turistico», ha dichiarato il Presidente del Cai Emilia-Romagna, Massimo Bizzarri.

«Oggi l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza di questo patrimonio geologico. Ora è necessario anche un cambiamento concettuale. La salvaguardia degli ambienti carsici e del loro patrimonio naturale e culturale richiede il massimo impegno per la divulgazione e collaborazione con Enti Parco, Amministrazioni Comunali per garantire la tutela e nel contempo la conoscenza. Come ribadito dall’UNESCO “Il patrimonio è la nostra eredità del passato, ciò con cui conviviamo oggi e ciò che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio culturale e naturale sono entrambe fonti insostituibili di vita e ispirazione», ha dichiarato Maria Teresa Castaldi, Presidente del Comitato scientifico del Cai Emilia-Romagna.

Altri dettagli su Lo Scarpone on-line
https://www.loscarpone.cai.it/dettaglio/i-gessi-e-le-grotte-dell-appennino-emiliano-romagnolo-sono-patrimonio-dell-umanit%C3%A0-unesco/

Grazie!